Utilizzi creativi del cestino!

Nello svolgere il mio lavoro,

Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi

a cominciare dall’utilizzo creativo del cestino che alcuni fanno.

Ad esempio: mia moglie…

Ieri sera prendo in mano il suo computer e, siccome non lo avevo ancora mai fatto, le imposto il backup con Time Machine.

[sì, lo so: predico continuamente la parabola “del buon backup” e poi mia moglie è la prima alla quale non la applico]

[il primo che pensa che avrebbe anche potuto impostarselo da sé evidentemente non fa il mio mestiere…]

Curiosamente, Time Machine ci impiega un po’ ad elaborare e dopo svariati minuti mi viene fuori la barra di scorrimento con scritto che avrebbe dovuto copiare qualcosa come 135GB!

Ora, io conosco mia moglie e so che non usa né iPhoto né iTunes tanto meno iMovie o iDVD. Ha un paio di AVI nella sua cartella filmati, niente di più.

Stoppo Time Machine e provo a vedere nel suo disco cosa c’è di così ingombrante (così, magari, trovo anche le prove che mi tradisce con il pilota spagnolo, come sostengono i miei amici…)

Dopo qualche minuto dove non trovo nulla di strano, mi cade l’occhio sul cestino. Ebbene, su 135GB di dati sul disco, 60GB sono nel cestino!

Nello studio di mia moglie il cestino è praticamente un limbo dove vengono sistemati quei file che “per ora” non servono.

Ma, come ho scritto all’inizio di questo post, io ne ho viste di cose…

Quella che preferisco è la cartella “pre-cestino” che trova in Luca il suo maggior artista: lui, addirittura, le concatena, mettendole una dentro all’altra!

Ma che dire poi delle cartelle “poi butta”. Qui, invece, abbiamo in Massimo il maggiore estimatore: lui, in base al numero di “a” finali, cataloga questa particolare tipologia di cartelle per importanza.

Infine, la cartella “fuffa”, il cui contenuto è evidentemente fondamentale per l’azienda, ma la cui dimensione spesso supera quella della cartella “clienti”…

Prima o poi farò girare uno script sui server che seguo che in automatico butti ed elimini tutte queste cartelle. Poi spengo il cellulare.