Oddio! Sono senza connessione!
Questo week-end ho ricevuto tre telefonate (più precisamente, 1 sms e due telefonate) praticamente uguali da tre clienti diversi.
SMS 1 – Antonio: “Ciao andrea, sono in campagna e il mio è l’unico computer che non riesce a navigare su internet… Posso chiamarti questo pom così controlliamo al volo le impostazioni di rete? Grazie, Antonio”
Telefonata 1 – Giulia: Ciao Andrea, sono al mare e non riesco a collegarmi ad internet (con in sottofondo rumore di gabbiani…)
Telefonata 2 – Luca: Ciao Andrea, sono al mare ed ho un problema al computer che ho qui, ma adesso sono fuori casa, ci sentiamo dopo (con in sottofondo rumore di onde).
A parte per Giulia, dove il problema era di Telecom e che, credo, non si sia risolto, Luca ed Antonio non li ho più sentiti e quindi posso ipotizzare che tutto si sia sistemato da solo.
Ma, ad ogni modo, io mi domando e dico: ma se sei al mare (o in campagna), in totale relax, anche se non scarichi le mail per 24 ore, cosa potrà mai succedere? Tanto, se tutto va bene, gli argomenti delle mail da week end saranno Viagra, prestazioni sessuali, software pirata e, se fortunati, pubblicità.
Mi si potrebbe contestare che internet non è solo posta: vero, ma anche in questo caso, sulla spiaggia, a quale sito potrai mai collegarti? Corriere.it, Repubblica.it, TMZ.com? Puoi sempre comprare le edizioni cartacee del Corriere, della Repubblica e di Novella 2000.
OK, esiste anche l’home banking. Peccato che il circuito interbancario venerdì sera alle 17 si blocchi per riprendere a funzionare il lunedì mattina, sempre, ogni settimana: non per problemi tecnici, sia chiaro, ma per scelta. Quindi, il bonifico che non ti è arrivato venerdì sera al amssimo lo vedrai lunedì mattina, sempre che sia stato fatto…
Quando sono andato in viaggio di nozze, dopo 10 giorni senza connessione ad internet e senza portatile, ero convinto avrei trovato chissà quale importante mail alla quale avrei dovuto dare risposta immediata. Invece, ricordo bene di aver ricevuto oltre 300 mail, di cui 280 spam (automaticamente cestinato), 15 auguri per il mio matrimonio e 5 mail di lavoro che iniziavano tutte con “quando torni potresti…”, quindi con richieste non urgenti. OK, ero in viaggio di nozze.
Ma un giornalista di Wired, l’anno scorso, ha fatto un esperimento molto simile al mio viaggio di nozze, con gli stessi risultati: 1 mese senza connessione e senza blackberry (senza nemmeno TV e telefono). Dopo 30 giorni (di cui i primi 3 paragonabili ad una vera e propria crisi di astinenza) ha scoperto che non si era perso nulla di importante della sua vita digitale, riscoprendo, invece, molto della sua vita reale: cene con amici, teatro, libri, passeggiate, sesso (già, vai a letto prima e non sai che fare…).
Per finire, io sono il primo che è sempre connesso ad internet…