Se i venditori pagassero gli errori di tasca propria

Sempre più spesso mi capita di scontrarmi con le promesse fatte in fase di vendita da un venditore, promesse puntualmente disattese.

È incredibile come queste persone siano libere di promettere qualsiasi cosa pur di far mettere una firma su un contratto e subito dopo rimangiarsi quanto detto senza per questo rischiare nulla.

Ecco gli ultimi tre casi in ordine di tempo.

Vodafone

Un mio cliente (a dire il vero, è diventato mio cliente proprio in seguito a questa vicenda) viene contattato da un commerciale della Vodafone l’anno scorso. Il cliente in questione è un’azienda che fa grafica, che invia giornalmente email con allegati da 20/30MB, che scarica un centinaio di GB mensilmente dai vari server FTP, che ha la sede in un posto dove il segnale del cellulare arriva col vento.

Ecco che quindi arriva la nostra commerciale Vodafone, Sabrina S., che propone una soluzione a base di chiavette, numeri fissi portati su SIM, cellulari aziendali dal costo tariffario pressoché nullo, ecc, ecc. Il mio cliente viene letteralmente intortato e convinto a firmare. Il giorno stesso che la Vodafone riesce a mettere le mani sulle linee del mio cliente questo viene di fatto isolato e ad oggi, dopo quasi un anno, è ancora isolato. Non c’è modo di staccarsi da Vodafone prima di 24 mesi, i disservizi per loro sono inesistenti. La nostra Sabrina S. è sparita, non prima di avermi mandato letteralmente a fare in culo!

Nessuno, ripeto nessuno, si è mai degnato di chiamare, di chiedere scusa, di aiutarci:

– dovete mandare un fax

– adesso dovete rimandare il fax

– ora mandate questo fax

– è colpa della telecom/wind/fastweb/tre/blu

– ok, ora mandate questo fax

– e così via per mesi…

Io mi domando: ma questa nostra Sabrina S. si rende conto che ha causato un danno di decine di migliaia di euro? La sera non ha problemi di coscienza? Non, non credo…

Xerox

3 anni fa decido di trovare una soluzione di stampanti a noleggio da proporre a tutti i miei clienti. Dopo aver testato un po’ di macchine di varie marche, incontro (o meglio, mi scontro) con Giandomenico M.: la sua competenza su argomenti a me cari, quali il colore e la stampa, mi convincono a fidarmi di lui ed a portarlo da tutti i miei clienti a proporre le sue soluzioni di stampa. Gli faccio piazzare parecchie macchine, tra cui una Xerox 5252 Sfida, una macchina da oltre 150.000 euro!

Nasce una contestazione con un mio cliente ed io, ovviamente, mi schiero a spada tratta dalla parte del mio cliente: questo deve aver offeso personalmente il nostro Giandomenico M. il quale ha deciso di troncare ogni rapporto col sottoscritto.

Ora, siccome Giandomenico non era il mio tipo di uomo per il quale sarei potuto diventare gay, la cosa mi ha lasciato abbastanza indifferente, se non fosse che…

– ha cominciato a parlarmi alle spalle, dichiarando chissà quali mie nefandezze;

– non ha tentato in alcun modo, nè leui nè la sua azienda, di incontrare il mio cliente per tentare una mediazione, arrivando davanti ad un giudice pochi mesi fa (e perdendo miseramente la causa).

Notizia di questi giorni, poi, anche mia moglie, anche lei cliente di Giandomenico e della Xerox, sta riscontrando parecchie difficoltà per risolvere anticipatamente il contratto di noleggio e di assistenza. Passi la “penale” della finanziaria, che altro non sono che tutti i canoni di noleggio che mancavano alla naturale scadenza del contratto. Ma Giandomenico M., o meglio la sua azienda concessionaria Xerox, sostiene che anche senza la stampante l’assistenza sia dovuta.

Come se vendessi la mia macchina e la Helvetia mi chiedesse comunque la stipula ed il pagamento della RCA…

Curioso come, quando lo scarrozzavo in giro dai miei clienti, questo Giandomenico M. fosse diventato culo e mutanda col sottoscritto, mio ospite in casa per fargli risparmiare le spese d’albergo, addirittura scambi di inviti per le feste…

Adesso, invece, sono sicuro che dovrò fare intervenire un legale.

Canon

Dopo l’esperienza Xerox, altro giro altro regalo: decido di passare a Canon. Dalla padella alla brace!

Parliamo di stampanti per alte tirature, da quasi 200.000 euro.

Ovvio che prima di staccare un simile assegno, un cliente tipo voglia delle garanzie e magari qualche incentivo. Concordo con il team di commerciali che mi seguono (sto diventando importante: adesso vengo seguito da almeno 3 persone contemporaneamente) una proposta ad hoc per i miei clienti che comprende:

– 100.000 passaggi inclusi a titolo gratuito

– un call center che contatti 400 nominativi a nostra scelta per telemarketing con un riscontro stimato del 10% di appuntamenti fissati

– numero 6 uscite pubblicitarie su testate a nostra scelta di settore

– pubblicazione di redazionali all’interno delle riviste dell’universo Canon, riviste cioè che vengono prodotte, stampante e distribuite da Canon durante fiere ed eventi vari.

– corso di marketing specifico per la vendita di stampa digitale da far tenere ad una persona di nostra scelta

Porto il mio affezionato team di commerciali da 3 miei clienti a proporre la loro macchina di punta, la Canon IP6000: uno accetta e firma.

Sapete come è andata a finire: che siamo per avvocati.

La stampante è un cesso: non la macchina in quanto modello, ma proprio quella che hanno portato al mio cliente. Nel primo trimestre 2009 ha funzionato 20 giorni solari… Peccato che questa macchina costi quasi 10.000 euro al mese! Credete che la Canon, mossa a compassione, abbia accettato di sospendere il pagamento dei canoni per almeno un trimestre, il tempo di riprendere il ritmo e di concludere qualche commessa? Ma nemmeno per sogno, anzi: ci intimano a mantenere gli impegni presi.

E a proposito di impegni, e tutti gli incentivi promessi? Il mio affezionato team di commerciali ha lasciato il nido che si era fatto sulla mia spalla ed ha spiccato il volo.

Da oggi sapete come mi comporterò?

Registrerò in audio e video tutte le riunioni che verranno fatte con qualunque commerciale, anche quelli che mi propongono i boccioni dell’acqua. Almeno, con delle prove in mano, potrò fare anche qualche denuncia per truffa.

Consiglio a tutti di fare altrettanto.

Andrea Moretti